Fabrizia Frezza
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Questa residenza anni Settanta, in cemento armato a vista, situata di fronte al parco di Villa Ada, a Roma, era parte di una casa più grande e ospitava le camere da letto con annessi servizi igienici, uno studio e un salone. Gli ambienti erano disposti su vari livelli e predominavano i colori scuri, dal pavimento ai rivestimenti, dagli infissi ai controsoffitti in legno color ciliegio. L’obiettivo principale del progetto, oltre a quello di ricreare una nuova distribuzione degli ambienti con altre destinazioni d’uso, è stato quello di ridare luminosità riportando, al contempo, in primo piano, la vista di uno dei parchi più belli di Roma. Gli spazi sono stati ridisegnati con razionalità e grazie ad una radicale ristrutturazione interna è stato previsto un ampio salone, una sala da pranzo, una cucina, tre stanze da letto e altrettanti servizi. Il ruolo della luce è amplificato dall’uso di colori nei toni chiari e tenui: dalle pareti decorate color panna, ai pavimenti in legno rovere sbiancato spazzolato trattato a cera, fino al composto di pietra chiara utilizzata nei bagni e nella cucina. Nel living, soluzioni essenziali ma ad effetto, in cui si alternano arredi classici ed elementi contemporanei, come i quadri che occupano la parete opposta all’entrata. Prevale il disegno su misura, sia negli interni, con la grande testata bianca del letto padronale divisa a riquadri, che negli arredi esterni. E proprio nella terrazza l'architetto ha ridefinito ogni elemento nel modo più efficace per rendere omaggio alla splendida vista del Parco di Villa Ada.
CLIENTE: Privato STATO: Completato 2010

ROMA HOUSE - Roma

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